Contrappesi: analisi e teorie
26 September 2022
Parliamo quindi di contrappesi o antivibranti o terminali manubrio...
Un accessorio così piccolo ma con infinite "controversie" attorno ad esso.
Cercheremo di districare il groviglio mettendo le cose in un certo ordine.
I contrappesi del manubrio sono sempre stati fonte di preoccupazione per i motociclisti...
Cominciamo dalle basi: i contrappesi
sono generalmente lunghi tra 3 e 6 centimetri e sono posizionati a sinistra e a
destra di entrambe le estremità del manubrio.
I contrappesi originali con cui escono dalla linea di produzione moto e scooter, sono realizzati in ferro.
E' qua che incontriamo la prima grande
controversa: il ferro, in quanto metallo di per sé, è molto
più pesante del suo maggiore concorrente, l'alluminio, in un rapporto di
uno a tre. Ciò significa che un contrapeso delle stesse dimensioni fatto
di ferro pesa per esempio 100 grammi, mentre se fatto di alluminio pesa solo 33
grammi!
Al contrario, però, anche il costo è proporzionale: il ferro
costa 2,5 volte meno dell'alluminio. Molti dicono che un produttore come Honda,
Ducati,
ecc. che deve produrre centinaia di migliaia di contrappesi
ogni anno per equipaggiare i propri modelli, triplicherebbe il costo se i contrappesi
fossero fatti in alluminio. Quindi, il ferro è una soluzione molto più
vantaggiosa.
Questa argomentazione è rafforzata dagli stessi marchi (!) in quanto sui loro siti web ufficiali degli accessori originali presentano i contrappesi in alluminio come accessorio di miglioramento...
Esempio dal sito ufficiale
Suzuki
in cui i contrappesi
in alluminio vengono venduti
Anche se una cosa del genere non sarebbe mai stata ufficialmente ammessa da nessuno di questi colossi mondiali, la verità è che con questa mossa aumentano la riflessione sul peso dei contrappesi e quanto questo sia importante.
D'altra parte, incontriamo i marchi che
producono contapesi after market come Barracuda,
Rizoma, Puig, Lightech e innumerevoli altre. Queste aziende utilizzano
ESCLUSIVAMENTE l'alluminio come materia prima, risultando in contrappesi
più leggeri da quelli originali. È facile chiedersi "ma
perché non li fanno anche loro in ferro così costano tre volte
meno?"
Ovviamente, si aspettano di incanalare sul mercato qualcosa di migliorato
rispetto a quello esistente, quindi l'alluminio, in quanto metallo di
qualità superiore e con il vantaggio di non arrugginire e di poter
essere anodizzato in qualsiasi colore, sembra la scelta ideale.
La realtà è che i contrappesi influiscono sulla frequenza con cui il manubrio è sintonizzato.
Nel caso in cui un motociclista si senta traballante nel manubrio, le prime cose che dovrebbe guardare sono:
• Lo stato degli pneumatici: pneumatici usurati o addirittura mancanza di equilibrio o pressione dell'aria possono facilmente causare la messa a punto
• La presenza di accessori aggiuntivi come cupolino molto alto, portapacchi con bauletto o quant'altro può pregiudicare l' "equilibrio" della moto
• L'eventuale usura dei silent block
• Controllo dei cuscinetti della piastra forcella
• Ammortizzatori da riparare o sostituire
I contrappesi dovrebbero essere l'ultimo fattore che causa il tremore e una volta che tutto quanto sopra è stato controllato.
In alcuni casi si possono sostituire i contrappesi con altri molto più pesanti e vedere così una riduzione del tremore. In sostanza, tuttavia, tutto ciò che accade è "nascondere" temporaneamente il vero problema, che potrebbe essere uno dei precedenti. Inoltre, i contrapesi più pesanti renderanno il manubrio più ingombrante e questo sarà immediatamente percepibile in manovre e curve.
Avrai anche notato che alcuni marchi producono modelli con specchietti sui contrappesi (es. Triumph/Ducati), altri hanno come optional i cosiddetti "protettori leve" che sostituiscono i contrappesi ecc. aumentando cosi' la riflessione di quanto sia importante il peso dei contrappesi sul manubrio.
Comunque sia, in caso di intenso tremore al manubrio, come piloti siamo obbligati a contattare il nostro meccanico in modo che tutto quanto sopra possa essere verificato prima di dare tutta la colpa ai contrappesi.
Nella seconda parte parleremo dell'installazione dei contrappesi, degli adattatorizi, della loro compatibilità in base al manubrio e alla moto e molto altro.